Vaisakhi 2023. A Novellara (RE) una grande folla colorata e festosa.

L’esordio pubblico dell’Unione Sikh Italia

È di 20.000 partecipanti la stima delle presenze alla festa del Vaisakhi organizzata dall’Unione Sikh Italia (USI) in collaborazione con l’Associazione Gurdwara Singh Sabha Tempio Sikh, a Novellara (RE), il 22 aprile. “Una giornata di festa – spiega il presidente dell’Unione Sikh Italia Bajwa Satwinder Singh – in cui abbiamo potuto celebrare i nostri riti, a iniziare dalla processione per le vie di Novellara, aperta dal nostro libro sacro Guru Grant Sahib Ji. Ma anche una giornata di dialogo con molte amiche e molti amici italiani che ci hanno voluto onorare con la loro presenza, così come il sindaco della cittadina che ci ha ospitato, Elena Carletti e altri primi cittadini dei comuni della zona, parlamentari, sacerdoti, autorità militari e civili. Una festa della nostra identità religiosa – conclude il presidente dell’Unione Sikh Italia – ma anche del dialogo che la nostra comunità è riuscita a stabilire con tante altre espressioni della società italiana”.

Il tempio sorge nell’area industriale di Novellara e, dopo l’acquisizione di un ampio terreno confinante, è il più grande d’Italia. Si compone di un “sacrario” vero e proprio al quale si accede a piedi scalzi ed a capo coperto. Al centro c’è il Libro sacro, sempre accudito da un sacerdote: il Granth Sahib, infatti, è considerato l’ultimo guru vivente e viene trattato con il massimo rispetto. Non ci sono panche e i fedeli siedono ordinatamente su dei tappeti. Le cerimonie prevedono dei canti sacri accompagnati da un organo indiano. Il tempio comprende anche altri spazi di grande importanza: un salone al piano terra, uffici e salette per riunioni e, infine, una grande cucina industriale in grado di preparare migliaia di pasti. È questo un altro aspetto tipico della comunità sikh: la convivialità e l’offerta di cibo a ospiti e viandanti.

Il momento più solenne della giornata è stato nel pomeriggio quando il Guru Granth Sahib è stato prelevato dal tempio e deposto su di un carro trasparente che apriva la processione, preceduto soltanto da un gruppo di fedeli che puliva la strada in onore al Libro sacro. A seguire, il gruppo dei giovani che, più tardi, si sarebbe esibito in alcuni esercizi di arte marziale sikh, il Gatka; quindi, il popolo sikh, i tanti ospiti della comunità e, a chiudere, un altro gruppo di fedeli incaricati di ripulire la strada alla fine della processione. Lungo tutto il percorso militari e forze di polizia che, insieme ai volontari, hanno garantito l’ordine e la sicurezza.

Alla fine della processione, su di un palco allestito all’esterno del tempio, si sono alternati vari interventi, il primo dei quali a cura del presidente del tempio di Novellara, Iqbal Singh Sodhi : “Oggi è un giorno speciale – ha dichiarato – perché tutta la nostra comunità, per la prima volta, si ritroverà unita sotto il simbolo di USI: Unione Sikh Italia. Questa unione è stata fondata lo scorso anno quale nuovo soggetto federale rappresentativo di quasi 60 associazioni e templi sikh in Italia per dare corpo anche giuridicamente all’unione e alla condivisione tanto care all’etica sikh. Da oggi USI accompagna la comunità nella sua opera di bene per operare ancora di più nel tessuto sociale italiano ove da sempre siamo linfa preziosa nell’impegno sociale”.

L’Unione Sikh Italia (USI) è un organismo federativo che raccoglie circa 60 gurdwara (centri di culto) in tutta Italia e che ha avviato una pratica per il riconoscimento giuridico come ente di culto della religione stessa. Secondo vari studi, la comunità Sikh in Italia conta circa centomila membri, concentrati nel basso Lazio, in Emilia-Romagna, Lombardia e nel Nord Est. Una quota rilevante è impiegata nei settori dell’allevamento e caseario ma molti giovani di seconda generazione hanno intrapreso carriere nei settori dell’industria e del commercio.