Cresciuta soprattutto nello stato indiano del Punjab, la religione Sikh si è diffusa in tutto il mondo. Nonostante sotto l’impero Moghul i Sikh abbiano subito violente persecuzioni, hanno resistito all’islamizzazione forzata e preservato la loro identità culturale e religiosa. La specificità della comunità fu invece riconosciuta negli anni del dominio britannico in India.
Si stima che i fedeli Sikh in Italia siano oltre 100.000 e sono diffusi su tutto il territorio Nazionale. Le prime aree di immigrazione sono state l’Agro Pontino e la Pianura Padana.
Reparti sikh che militavano nell’VIII Armata britannica, combatterono durante la I e la II guerra mondiale. Uno di essi si distinse nella centrale battaglia di Cassino, svoltasi tra il gennaio e il maggio 1944, che aprì la via agli Alleati verso Roma. Soldati Sikh sono sepolti in vari cimiteri di guerra: tra gli altri, quelli di Forlì, Bari, Salerno, Napoli, Caserta, Anzio, Cassino e Roma.
L’Unione Sikh Italia si è costituita nel 2021 per sviluppare proficue relazioni con la società italiana e le sue istituzioni. L’Unione, che raccoglie l’assoluta maggioranza dei centri Sikh presenti in Italia, riconosce e afferma i valori della convivenza civile e del rispetto delle istituzioni come elementi imprescindibili per la vita dei credenti. Assumendo come propri le norme e i principi espressi nella Costituzione della Repubblica, l’Unione Sikh Italia impegna i suoi organi e i suoi aderenti a conoscerli e rispettarli.