Un fratello Sikh caduto sul lavoro. Basta!

Un minuto di silenzio per commemorarlo e chiedere interventi di tutela della sicurezza.

 

L’unione Sikh Italia è a lutto per la morte del fratello Satnam Singh, rimasto ucciso mentre lavorava in condizioni precarie e con mezzi inadeguati e obsoleti.

L’unione Sikh Italia, stringendosi alla famiglia e agli amici di questo fratello, denuncia la situazione di insicurezza in cui tanti lavoratori immigrati sono spinti a lavorare.

Il caso è tanto più grave perché a Satnam sono state negate le cure urgenti che forse avrebbero potuto salvargli la vita. Si tratta di una omissione di soccorso che, oltre a costituire un grave reato penale, offende i più elementari sentimenti di umanità e che rende evidente il contesto nel quale lavorano tanti immigrati.

Come tante volte ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, questa strage continua non è tollerabile per un paese civile e democratico che pone il lavoro al centro della vita della Repubblica.

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