delegazione usi al viminale

Delegazione USI al Viminale per il riconoscimento giuridico

La sottosegretaria al Ministero dell’Interno, on. Wanda Ferro, ha ricevuto il presidente e una delegazione dell’Unione Sikh Italia. Il presidente Singh Satwinder Bajwa: ”incontro positivo che ci fa sperare in una rapida conclusione del percorso di riconoscimento giuridico dell’Unione Sikh Italia”.

 

Il 7 maggio una delegazione dell’Unione Sikh Italia (USI), guidata dal Presidente Singh Satwinder Bajwa, è stata ufficialmente ricevuta al Viminale dalla Sottosegretaria On. Wanda Ferro. Al centro di un incontro estremamente cordiale, l’azione pubblica dell’Unione Sikh Italia e la sua pratica di riconoscimento giuridico. “Le verifiche compiute sui vari territori – ha affermato il presidente dell’USI – stanno dimostrando il radicamento della nostra associazione che, con oltre 50 gurdwara (templi) aderenti, è la più rappresentativa del sikhismo italiano. Ma al di là del dato quantitativo – ha proseguito – emerge con evidenza l’impegno civile delle nostre comunità locali, sempre attente a promuovere una cultura della legalità, della convivenza civile e del dialogo sia con le istituzioni che con le altre comunità di fede. In questa prospettiva – ha concluso Singh Satwinder Bajwa – auspichiamo che possa concludersi in tempi rapidi il percorso di riconoscimento giuridico della nostra associazione”.

Nel corso della conversazione,  rappresentanti di USI hanno potuto chiarire come, grazie a una verifica con il Banco Nazionale di Prova per le Armi e un parere del Consiglio di Stato, si sia sostanzialmente risolta la questione del kirpan. Il modello “approvato”, infatti, è quello fatto proprio dall’USI: si tratta di un “simulacro rituale” privo di ogni carattere offensivo e di ogni pericolosità.

La Sottosegretaria ha confermato che la fase preliminare di ricognizione e verifica del radicamento di USI sta andando avanti con buoni risultati che danno la misura di una strategia di integrazione, convivenza e dialogo. “La comunità sikh si è distinta per la sua laboriosità e per la sua capacità di integrazione – ha affermato. – Le istituzioni locali con le quali il Ministero si rapporta attestano rapporti costruttivi e utili a favorire una pacifica convivenza nella legalità”.